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Mashael Al Obaidan

Mashael Al Obaidan

Mashael Al Obaidan, una giovane donna, determinata, un pioniere nel mondo dell’off road saudita. La prima donna ad avere la licenza FIA per correre in Arabia Saudita; ottenuta con tanto impegno, tanto lavoro e anche molto coraggio. Brava!!!

Abbiamo conosciuto Mashael Al Obaidan durante la Baja Aragon Spain 2021, a Teruel; ove lei correva a bordo di un SSV South Racing, navigata dal copilota emiratino Ali Mirza. Una prova molto impegnativa; infatti la Baja Aragon 2021, da tutti i piloti è stata definita come la Baja  più difficile degli ultimi tempi, sia per il percorso sia per le condizioni climatiche estremamente dure.

Nell’ambito dell’automobile news online, chiacchieriamo un po’ in sala stampa con Mashael, dopo la fine della gara e, nonostante la stanchezza il suo sorriso, la sua solarità e la sua soddisfazione conquistano un po’ tutti i presenti che si uniscono a noi nel porle delle domande e nel fare le congratulazioni per questa impresa eccellente.

Come hai deciso di avvicinarti al mondo delle gare off road?

Sin da bambina, mi sono sempre piaciuti i motori ed assieme a mio papà ho imparato a guidare, prima solo per divertimento, le moto ed i quad. Infatti per divertirmi ancora adesso guido questi mezzi, per uscire nel deserto e trascorrere il tempo libero; per correre però volevo un veicolo che mi desse maggior senso di sicurezza. Avere un volante, le cinture, il roll bar mi dà un senso di protezione in più, e per correre lo preferisco. In famiglia, sono la più determinata e la più grande di tre sorelle; voglio dar loro l’esempio e sono felice di poterlo fare, grazie anche al sostegno di tutta la mia famiglia. Oggi ho già diverse chiamate perse dai miei genitori e dalle sorelle, tutti vogliono sapere com’è andata; quindi appena arrivata ho subito raccontato a loro per primi com’era andata la tappa.

E’ stato difficile ottenere la licenza FIA?

E’ stato un percorso lungo, prima di tutto volevo avere tutte le certificazioni, così dopo la scuola in Arabia Saudita sono andata a fare un master in ingegneria in California; lì ho imparato anche a guidare gli ssv ed ho ottenuto le patenti per moto ed auto. Dopo la fine del master sono tornata in Arabia Saudita ed ho fatto domanda per la licenza; ma nel mio paese non esistevano le licenze per le donne, così ho chiamato la federazione, ho presentato tutti i documenti ed ho insistito; dopo nove mesi ho avuto la licenza; è la prima licenza data ad una donna e ne voglio fare buon uso.

Com’è stata l’esperienza qui in Spagna?

Ooh magnifica, assolutamente magnifica. Il terreno è completamente diverso dal deserto dove ho già corso in  Sharqiyah Baja. Infatti in quel caso le piste sono molto ampie, nel deserto posso scegliere una traiettoria più larga a volte. Mentre qui alla Baja Aragon Spain; in Spagna ci sono molte pietre ai lati, i passaggi sono più stretti ed il terreno è completamente diverso.

Quindi si, ho imparato davvero molto, anche perché ho potuto vedere da vicino tanti tanti equipaggi che fanno parte del mondo delle gare da molto tempo; confrontarmi con loro mi ha permesso di scoprire tanti piccoli segreti; che potrò utilizzare anche in futuro.

Guardo i grandi piloti come Nasser Al Attiyah, Yazeed Al Rajhi , Yasir Saidan, e Jutta Kleinshmidt come dei mentori, da loro posso imparare ancora molto e non vedo l’ora di continuare a fare esperienza.

Quali sono gli obiettivi futuri?

Il mio scopo principale ora è partecipare alla Dakar 2022 in Arabia Saudita, vorrei essere la prima donna saudita a correre quella gara, soprattutto perché si svolge nelle bellezze del mio paese. So che devo lavorare e prepararmi ancora molto; non è facile poiché bisogna trovare anche degli sponsor ed io sono molto giovane nell’ambiente; ma lavorerò duramente per raggiungere questo obiettivo. Sicuramente tornerò a correre con un SSV di South Racing team, perché mi sono trovata veramente molto bene con loro. Mi hanno accolto come in una grande famiglia, il veicolo non ha avuto alcun problema, ad ogni assistenza i meccanici hanno controllato ogni minimo dettaglio; il team manager e sua moglie sono sempre stati quasi come dei genitori, aiutandomi per ogni dubbio o richiesta.

Mashael Al Obaidan una donna davvero coraggiosa, che con il sorriso sempre sulle labbra, scrive una nuova storia nel mondo dell’off road! Ci auguriamo di vederla sempre sui campi di gara ed al via della prossima Dakar 2022! In bocca al lupo!

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