La Baja Troia Turkiye 2025 era la seconda prova della stagione FIA Cross Country Bajas. Infatti l’anno competitivo ha avuto inizio poco più di due settimane fa in Extremadura, Spagna. Mentre nella splendida Regione dello stretto dei Dardanelli, la sfida per il campionato FIA ha subito uno strano risvolto. Ma andiamo con ordine.
Baja Troia Turkiye 2025 – il programma di gara
Il paesaggio ed il percorso di questa competizione erano sublimi. Infatti le prove cronometrate molto lunghe, si snodavano rispettivamente per 96km la prima e 110km la seconda. Gli spazi che hanno toccato variavano dal mare alle alte cime delle montagne. Perciò non sono mancate curve, piste sterrate veloci e piste particolarmente strette. Inoltre le condizioni meteo hanno aumentato la quantità di fango ed hanno avvolto nelle nuvole i tratti più alti delle prove stesse.
Il programma prevedeva le verifiche tecniche ed amministrative prima del prologo. Questo era formato da un circuito di 3 km a forma di 8 che tutti i concorrenti dovevano percorrere per tre volte. Essendo ricavato in città sotto la moschea e davanti al mare, offriva anche grande spettacolo per il pubblico normalmente estraneo a questa disciplina. Il primo giorno prevedeva quindi lo svolgimento della prova speciale Dardanelli, poi di nuovo la prova speciale sul circuito, poi l’assistenza e di nuovo a prova speciale Dardanelli con i suoi 96km.
Il secondo giorno la prova, nell’area più occidentale della regione, denominato Ida, lunga ben 110km, piuttosto scorrevole e comunque con fango.
Tutto il percorso era molto ben segnalato per i partecipanti, ma anche per il pubblico ed i media, così il lavoro è stato molto facile. Ciò grazie anche al sistema di tracking funzionante davvero bene e realizzato in modo che tutti potessero seguire la traccia della prova speciale completa.
Aspetto questo molto interessante, poiché nelle altre gare FIA i link pubblico al tracking evidenzia solo il numero di ogni singolo equipaggio su una mappa generica, quindi non si sa dove va con esattezza.
Baja Troia Turkiye 2025 – i concorrenti
Purtroppo la FIA non ha aiutato molto l’organizzazione turca, così quest’anno il numero di partecipanti al campionato europeo FIA Cross Country Bajas si è fermato a 5. Un vero peccato; ma la gara è stata ancora più bella, perché i mezzi nel campionato nazionale turco, che erano ben 28, hanno davvero dato il meglio. Non sono mancati capottamenti, strane derapate, ed ovviamente rotture meccaniche e ritiri forzati.
Nella categoria nazionale ha partecipato anche un pilota italiano Giusva Simone Agazzi con la sua jeep motorizzata Ford. Ovviamente ha rappresentato i colori italiani, ma nulla ha potuto contro la determinazione dei mezzi locali. Nella classifica FIA la vittoria assoluta è andata al Can Am Maverick del turco Yagic Birinci, mentre sul secondo gradino del podio la Toyota Prado del polacco Bartlomiej Wajzer. La Toyota Overdrive della Polacca Magdalena Zajac è arrivata terza. Quindi ogni partecipante ha vinto la propria categoria accumulando molti punti per il mondiale.
Alla fine della competizione, tutti sono stati premiati davanti alla statua del Cavallo di Troia, sul lungomare di Channakale. Una coreografia da film, che i concorrenti hanno apprezzato particolarmente, unitamente all’intera competizione.
Infatti è stato parere unanime dei piloti presenti, il fatto che il percorso fosse stupefacente e l’organizzazione ottima. Scambiando due chiacchiere con l‘ungherese Csucsu abbiamo avuto conferma anche della precisione del roadbook e della facilità di comunicazione con l‘organizzazione.
La Baja Troia Turkiye 2025 si è confermata una grande competizione, anche dal punto di vista mediatico, infatti contrariamente a tutte le altre competizione FIA, non è mancato il supporto per raggiungere i punti più belli su percorso. A disposizione di fotografi e pubblico non solo il link tracking aperto, ma punti media, con tanto di link a google per arrivarci in tutta tranquillità. (addirittura in formato sia elettronico che cartaceo).