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Hungarian Baja 2021

Hungarian Baja

 

L’Hungarian Baja 2021 si è svolta nella splendida cornice del Castello di Varpalota nella regione del Balaton. Un’edizione davvero molto bella per quanto riguarda il tracciato, le condizioni meteo, ed ovviamente la colorata carovana di equipaggi; soprattutto iscritti nella categoria del campionato nazionale ungherese. Infatti i concorrenti del campionato FIA Bajas hanno un po’ snobbato la prova magiara, che è stata comunque molto bella ed interessante.

Varpalota

Varpalota è una città che conta circa 20 mila abitanti, situata a circa 20 km da Vezprem sul lago Balaton. Questa cittadina era molto conosciuta per la lavorazione del carbone e della metallurgia; grazie alla presenza di numerose miniere, in uso sino al secondo dopoguerra; oggigiorno invece molto diffusa l’industria chimica. La città è caratteristica, grazie alla presenza del suo Castello, il Thury Var ed al palazzo del Museo Trianon.

L’Hungarian Baja ha come sede, proprio il Castello, risalente al medioevo. Le verifiche tecniche ed amministrative si sono svolte al suo interno, così come il breafing, la consegna dei roadbook, e la conferenza stampa. All’esterno il parco chiuso ed il palco partenza ed arrivo.

Hungarian Baja 2021 – il programma

Ma andiamo con ordine, infatti la competizione magiara, rispetto ad altre del calendario FIA, ha mantenuto il programma di un tempo, con le verifiche tecniche ed amministrative il giovedi; dopodichè venerdì lo shakedown prima ed il prologo nel pomeriggio. Prologo che in realtà era un prova speciale a tutti gli effetti, valevole anche per la classifica. La giornata di sabato si è articolata su due prove speciali rispettivamente di 83km e di 56 km; che i concorrenti dovevano ripetere due volte. Infine domenica un’unica prova speciale sempre di 83 km, quindi quella del giorno precedente, ma al contrario; sempre ripetuta due volte.

Il percorso di gara si snodava interamente nell’area militare che circonda la regione di Vezprem, quindi tante piste, terreno duro e ghiaioso, tanta polvere e nonostante le piogge dei giorni precedenti, pochissima acqua e fango.

Hungarian Baja 2021 – i concorrenti

Al via di questa sesta prova del campionato mondiale FIA Bajas si sono presentati 20 concorrenti; mentre nella categoria nazionale ce n’erano ben 36; oltre a 50 moto e quad.

A dominare la competizione sono stati i piloti di sempre, che hanno reso grande il Cross Country. Yazeed Al Rajhi con la Toyota Overdrive; Yasir Saedan con la Mini X-Raid, Kzystof Holowczyc con la Mini X Raid; ed ancora Miroslav Zapletal con la Ford; oltre a Santi Navarro con l’OT3 ed ovviamente Alsaif Saleh Abdullah con il suo Can Am. E nella categoria SSV anche l’italia era rappresentata con Amerigo Ventura e Angelo Montico ed il loro Yamaha; i quali però hanno sofferto una penalità di 10 minuti per aver mal conteggiato i tempi di arrivo ad un c.o.

Molti i concorrenti italiani nella categoria nazionale, sia a bordo di SSV sia a bordo di 4×4. Tra loro Mauro Vagaggini navigato da Emanuela Perissinotti su Yamaha; Andrea Tomasini ed Angelo Mirolo su Isuzu D Max. Questi due equipaggi hanno condotto una gara esemplare, portando a casa un ottimo risultato.

Hungarian Baja 2021 – la classifica

Ai vertici della classifica, la lotta è stata ardua sin dal primo km di gara, e. di fatto non si è mai conclusa. Infatti Yazeed Al Rajhi era determinato a conquistare la vetta ed ha mantenuto un’andatura incredibile; ma la mini del pilota polacco era sempre ad un passo. Lungo il percorso abbiamo visto una manovra roccambolesca di Kzystof Holowczyc, che ha sbagliato una svolta a sinistra; dopo essere andato diritto per alcune centinaia di metri ha fatto un testa coda ed è ritornato sui suoi passi a velocità impressionante; però nel mentre sopraggiungeva il concorrente successivo su un SSV, che lo ha schivato per non più di due cm! Davvero spettacolare!

Meno male che il concorrente successivo non era la Mini del suo compagno di squadra, Yasir Saedan, infatti quest’ultimo è arrivato terzo assoluto, guadagnando ancora punti nella classifica del mondiale.

Una competizione davvero mozzafiato, combattuta sino all’ultimo km, tra la polvere ed i paesaggi della Puzsta Ungherese, che hanno sempre il loro fascino. E soprattutto per la prima volta nella storia della Coppa del Mondo Fia Bajas il primo gradino del podio è condiviso; infatti con il tempo identico di 4 ore 58 minuti e 28 secondi sia la mini di Holowczyc sia la Toyota di Al Rajhi hanno raggiunto il finish line praticamente alla pari.

Tutte le classifiche dettagliate sono disponibili sul sito www.hungarianbaja.com

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